L’Avvocato Elena Paolini si è fatta ideatrice di un rivoluzionario progetto di riforma nella gestione dei procedimenti giudiziari nel settore Civile, in linea con i proponimenti della rivoluzione industriale 4.0.
Si tratta del progetto denominato Automated Cognitive Lawyer® L.A.C. depositato in data in data 14 giugno 2016 n. 739504 nell’ambito del programma quadro Horizon 2020 già al vaglio della Commissione Europea.
Il progetto disegna l’architettura di un algoritmo predittivo ad alto potenziale per l’elaborazione di grandi flussi di dati legali opportunamente calibrato e modellato su architetture di sistema esistenti che, una volta implementato, sancirebbe un importante punto di svolta nello smaltimento delle cause giudiziarie pendenti, in allineamento alle indicazioni europee in termini di tempi delle Corti e Cultura digitale, con una drastica riduzione dei costi legati alla Giustizia.
Uno strumento che agevola la questione di gestione della differenza dei sistemi giuridici sul terreno battuto dal progetto nato per iniziativa del CSM European Gaius.
Un effetto positivo che si riverbera anche a livello teorico e deontologico sulle funzioni nomofilattiche, ivi compreso il tema centrale dell’uniformità del diritto e dell’ammissibilità dei ricorsi, rinnovando con nuovi stimoli le pratiche costituenti l’ermeneutica tra ars legiferandi e ars interpretandi anche con la creazione di nuove figure professionali tra cui l’Editor Lawyer.